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domenica 27 novembre 2011

"BIOTECH LIFE" aggiornamento 028 - Bioetica

Questa settimana postiamo un po' di vignette un po' più "serie"...iniziamo parlando di BIOETICA...

voi cosa ne pensate?

2 commenti:

  1. Confesso :
    1) La mia ignoranza in materia

    2)La mia propensione a cercare di difendere chi non puo' farlo da se'

    Quindi non per amor di polemica ma per far sapere che ci sono voci discordanti (non solo sentimentalistiche) al proposito, posto questa.

    L'antivivisezionismo scientifico

    Ogni specie animale è biologicamente, fisiologicamente, geneticamente, anatomicamente molto diversa dalle altre e le estrapolazioni dei dati tra una specie e l'altra sono impossibili.

    Quindi, al di là dell'aspetto etico, va considerato il fatto che gli esperimenti sugli animali sono considerati antiscientifici da un numero sempre crescente di medici, che non accettano più la validità della vivisezione come dogma assoluto, ma che iniziano a porsi delle domande, e a rispondere opponendosi alla vivisezione.

    Gli esperimenti sugli animali non portano ad alcuna reale conoscenza sull'effetto della sostanza da provare, perchè animali di specie diverse, o addirittura diverse razze o ceppi di animali della stessa specie, risponderanno in modo diverso ad un dato stimolo, come ad esempio alla somministrazione di un farmaco.

    Alcuni esempi, tra le decine e decine tra cui scegliere: la stricnina lascia indifferenti la cavia, il pollo, le scimmie, fino a dosi sufficienti a mandare invece in convulsioni un'intera famiglia umana; l'insulina provoca malformazioni nelle galline, nei conigli e nei topi: invece mai nulla di simile è stato osservato nell'uomo.

    E, inoltre, se il risultato ottenuto su un topo è diverso da quello ottenuto su un gatto, a chi somiglierà di più l'uomo, al topo o al gatto? La risposta è che non lo si può sapere a priori. Solo DOPO aver fatto l'esperimento sull'uomo si scoprirà, volta per volta, a quale specie e razza assomiglia di più per QUELLA particolare sostanza.

    Risulta quindi chiaro che la sperimentazione sull'animale è dannosa per l'uomo, per due ragioni:

    porta a sperimentare direttamente sull'essere umano sostanze che non hanno subito alcun vaglio preventivo (perchè il risultato della sperimentazione sugli animali non è in alcun modo predittivo per l'uomo)
    fa correre il rischio di scartare sostanze che invece per l'uomo potrebbero essere di grande aiuto solo perchè su una particolare specie sono risultate tossiche.

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  2. Prima di tutto distinguerei tra VIVISEZIONE e SPERIMENTAZIONE ANIMALE...

    In secondo luogo, voglio precisare che, grazie allo studio di metodi alternativi, la sperimentazione animale usa un numero sempre minore di animali...
    Il problema è che, metodi informatici e cellulari (in vitro) non riescono ancora a mimare un organismo completo. Questo comporta che, anche se NOI animali siamo tutti diversi tra noi, abbiamo bisogno di capire cosa accade in un organismo complesso. Proprio queste diversità, hanno portato i legislatori ad obbligare i test su diverse specie.

    Le persone:
    Non vogliono i test sugli animali
    Non vogliono i test sulle persone
    Non vogliono che vengano somministrati farmaci non sicuri
    ...e allora come facciamo? avete un'alternativa?


    Spesso le persone che trattano questo tema come animalisti convinti, quando trovano un topo in casa chiamano il derattizzatore. Spesso chi fa gli esperimenti sui topi, quando trova un topo in casa, lo libera...perché nessuno protesta contro i derattizzatori? perchè nessuno protesta contro le trappole disseminate nelle città contro i ratti (che li fanno morire per emorraggia interna)? Perchè nessuno protesta contro le disinfestazioni? Eppure le vittime sono sempre RATTI e TOPI...se invece vengono sacrificati per provare a salvare delle vite umane, allora si protesta, perché? sono RATTI diversi?


    Penso che chiunque ucciderebbe anche un CERBIATTO con le proprie mani, se potesse servire a curare una malattia terribile...

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